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DEPORTAZIONE – VIAGGIO ATTRAVERSO L'INCUBO DEI LAGER

   

Ingradimento ManifestoUna stazione, un convoglio di carri bestiame fermo sui binari, due attori e la testimonianza diretta di chi ha vissuto personalmente la deportazione.

La stazione, luogo simbolico della partenza dei deportati, diventa teatro di un viaggio nella memoria che ripercorre lo sterminio perpetrato dai Nazifascismi durante la Seconda Guerra Mondiale.

Alla fine di ogni percorso condotto dagli attori un ex deportato racconta la sua esperienza nei Lager.

Così il treno "cresce" lungo la strada, si fa contenitore di esperienze, di nomi, di occhi. Raccoglie le anime di quelle persone dimenticate che aspettano do essere ricordate sulle banchine dove cominciò il loro ultimo viaggio. 

Mantenere viva la memoria è non soltanto un atto dovuto nei confronti dei superstiti, ma un processo fondamentale per l'educazione delle nuove generazioni, infatti lo spettacolo è destinato prevalentemente agli studenti. Riflettere sul passato è un passaggio importante e fondamentale per potersi confrontare con il presente, per comprendere ed accettare la diversità, nella difesa dei diritti umani.

Attraverso il teatro i giovani incontreranno una storia che in qualche modo gli appartiene, una storia che, in forme diverse, si ripete in altre parti del mondo anche oggi, una storia del passato che può servire per leggere il presente, per capire, come disse Primo Levi, "con quale facilità il bene possa cedere al male, esserne assediato ed infine sommerso".