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Dal sito www.jonia.it del 09-10-2007 a cura di Giuseppe Migliastro

 

Parco Quasimodo: Convegno sulla dislessia.
Ennesimo impegno nel campo del sociale per l’Associazione Internazionale Impegno Civile e per il Parco letterario Salvatore Quasimodo di Roccalumera, sito nei locali della vecchia stazione ferroviaria. Dal 12 al 16 Ottobre 2007 si terrà, infatti, il I° Meeting Internazionale del Progetto DYS-LEARN che affronta le tematiche della Dislessia, e altri problemi dell’apprendimento. Il Meeting, è organizzato dall’A.U.C.I.S. (Associazione Universitaria per la Cultura, l’Informazione e gli Scambi ) nell’ambito di un Progetto Comunitario denominato DYS-LEARN. La dislessia è una sindrome che ha la sua maggiore manifestazione nella difficoltà dei soggetti colpiti a leggere e a scrivere. Tali difficoltà non possono essere ricondotte al quoziente d'intelligenza (anche poiché le moderne teorie propongono una definizione di intelligenza meno riduttivistica di quella storica), di istruzione o da problemi di vista o di udito. Dato che leggere è un complesso processo mentale, la dislessia ha svariate espressioni. Questa sindrome sembra strettamente legata alla morfologia stessa del cervello, non è una malattia o un problema mentale. La definizione più recente, approvata dall'International Dyslexia Association è la seguente:
"La dislessia è una disabilità dell'apprendimento di origine neurobiologica. Essa è caratterizzata dalla difficoltà a effettuare una lettura accurata e/o fluente e da scarse abilità nella scrittura (ortografia). Queste difficoltà derivano tipicamente da un deficit nella componente fonologica del linguaggio, che è spesso inattesa in rapporto alle altre abilità cognitive e alla garanzia di una adeguata istruzione scolastica. Conseguenze secondarie possono includere i problemi di comprensione nella lettura e una ridotta pratica nella lettura che può impedire una crescita del vocabolario e della conoscenza generale". Anche l'Organizzazione Mondiale della Sanità classifica la dislessia e gli altri disturbi specifici di apprendimento come disabilità per cui non è possibile apprendere la lettura, la scrittura o il calcolo aritmetico nei normali tempi e con i normali metodi di insegnamento.
Se questo problema non viene immediatamente compreso nei primi anni di vita da chi ha la responsabilità dell’educazione del bambino dislessico le conseguenze possono risultare di una certa gravità. Se il bambino dislessico è sottoposto a un metodo d'apprendimento usuale, egli riuscirà solo con un grande dispendio di energia e concentrazione a ottenere risultati che per i suoi compagni e per il suo maestro sono quasi banali. L'età migliore per intervenire è quella prescolare, periodo in cui gli interventi specifici hanno un'elevata possibilità di successo. Il problema, ad operare in età prescolare, è che spesso la lateralizzazione si definisce completamente tra i sette e gli otto anni di età circa, anche in soggetti non dislessici, se il problema viene riscontrato a quell'età le possibilità di recupero mediante lavoro logopedico sono comunque molto elevate. I problemi maggiori nascono quando i bambini dislessici non vengono compresi, essi passano per fannulloni o addirittura per stupidi. Questo li porta spesso a perdere la propria autostima, a depressione, ansia, a crisi d'identità e, purtroppo, molto spesso a rigettare in toto il mondo della scuola, rinunciando, in questo modo, a molte possibilità che la loro intelligenza non standard gli consentirebbe.
Partners dell’iniziativa sono varie associazioni internazionali come: Nieuwe Media School, NMS, Belgio, Associazione Universitaria per la Cultura, l’Informazione e gli Scambi, AUCIS, Italia; Finnish diverse Learners´Association (Finlandia); Norwegian Dyslexia Association (Norvegia); Dansk Videnscente for Ordblindhed for Ordblindhed (Danimarca); EQUISTO coaching (Rotterdam); The Netherlands (Olanda); Adana Province Directorate of National Education EU Projects Coordinator (Turchia); Department of Clinical Sciences:logopedics, phoniatrics and audiology ,Lund University Sweden (Svezia) e Czech Dyslexia Association (Repubblica Ceca).
Fra gli eventi più importanti dell’interessante progetto, una visita presso l’Università degli studi di Messina e presso il Centro Studi Neurolesi, in programma sabato 13 e il convegno di lunedì 15 sul tema: “Attualità della dislessia nella scuola italiana”,relatori dell’evento saranno la Professoressa Fortunata Fedele, presidente dell’“AUCIS”, l’avvocato Carlo Mastroeni,coordinatore del progetto per l’Italia, il professor Willy Aerts,coordinatore europeo, e la dottoressa Chiara Garufi, esperto informazione. Al dibattito parteciperanno anche le famiglie di bambini affetti da dislessia, studiosi e docenti.