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Assemblea territoriale di Messina

Coordinamento Provinciale

Viale pr. Umberto 49 – Compl. Le Terrazze – tel e fax 090/713129

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98122 – Messina

 

Care amiche e cari amici,

Anzitutto vorrei ringraziare tutti voi che, accettando il nostro invito, siete qui stamattina ed anche i graditi ospiti delle altre Associazioni. Un ringraziamento particolare va a Mimma Modica Alberti, coordinatore nazionale e regionale di Giustizia per i diritti, che accettando l’invito che Le abbiamo rivolto, l’avv. Giuseppe Pavone ed io, è qui oggi con noi. Ma a Lei va anche il mio personale sentimento di gratitudine: infatti, pur non conoscendomi, accettando la mia richiesta, qualche anno fa mi invitò a partecipare al Congresso regionale di Cittadinanzattiva. Allora eravamo in tre, Giusi Sobbrio, mia moglie, che fungeva anche da autista ed io. Oggi, oggettivamente, siamo molti di più. Infatti, con giusto orgoglio, posso affermare che CittadinanzAttiva a Messina di strada ne ha fatta parecchia, grazie anche al nostro segretario regionale Pippo Greco, che presiedendo la nostra Assemblea costitutiva ci ha consentito di iniziare l'attività ed a Teresa Petrangolini che ha incoraggiato sempre tutte le nostre iniziative ed in particolare ha presieduto il convegno di Milazzo dedicato alla lotta contro l'inquinamento. Mimma non si limiterà a parlarci solo della class action, ma, forte della Sua lunga esperienza di segretario regionale della Sicilia, darà utili risposte alle tante domande che certamente Le porremo.

Due, all’inizio, erano i nostri obiettivi: organizzare al meglio le reti dell’Assemblea di Messina ed aiutare i nostri amici della provincia a realizzare, nei comuni sede di strutture ospedaliere, le Assemblee territoriali. Entrambi gli obiettivi siamo riusciti a raggiungere, grazie anche ad Enzo Di Marco ed a Pippo La Marca che, con molta generosità, hanno messo a nostra disposizione i locali dove abbiamo potuto svolgere e svolgiamo la nostra attività. Possiamo pertanto contare su un efficace e sempre presente Tribunale per i Diritti del Malato, coordinato, con competenza provinciale, da Andrea Cucinotta, che è anche il nostro vice segretario regionale vicario,  e che ringrazio di cuore per essere qui oggi con noi, Grazie a Lui siamo presenti in tutti i Comitati Etici, all’ASP con Eleonora Zahami, al Policlinico con Enzo Terzi, all’Azienda Ospedaliera Papardo-Piemonte con Erminia Grasso ed all’IRCSS con Pasquale Russo, i quali tutti hanno deciso di devolvere l’eventuale gettone di presenza a favore di CittadinanzAttiva, Abbiamo aperto i centri di ascolto in tutti gli ospedali dove siamo presenti anche nelle commissioni Vitto, con la sola eccezione del Policlinico, con cui abbiamo un contenzioso aperto anche in ordine ai criteri, si cui non è cenno nella relativa delibera, con cui sono stati scelti i responsabili delle varie strutture complesse. Possiamo contare anche su gli efficaci interventi degli avvocati che aderiscono a Giustizia per i diritti, perfettamente coordinati dall’avv. Giuseppe Pavone, Sulla presenza dei Procuratori dei cittadini coordinati da Nino Quartarone, validamente collaborato da Angelo Stracuzzi, Giovanni Frazzica, Aldo Caleca, Ugo Giummi, Enza Tosi, Nino De Leo e tanti altri. Scuola di Cittadinanzattiva, coordinato da Rosa Maria Palermo Di Stefano, con la collaborazione di Giusi Sobbrio, Lia Stancanelli, Giuseppe Pavone, Giancarla Musarra, ha organizzato su precisa indicazione di Adriana Bizzarri e della Protezione Civile nazionale, nel Teatro Vittorio Emanuele, un riuscitissimo convegno su Impararesicuri, a cui hanno partecipato oltre 399 studenti in rappresentanza di tutte le scuole di II° grado di Messina. Intensa è stata l’attività del Coordinamento delle Associazioni dei Malati  Cronici con Grazia Papalia Samiani, Salvatore Corrao, Caterina Graziano, Mariella Morici, Maria Luisa D’Amico, delle amiche dell’Associazione Pegaso. In collaborazione con il Centro Nazionale stiamo tentando di realizzare un centro di ascolto per gli immigrati.

Il Servizio Stampaconirelativisiti,tribunaledirittimalatomessina.jimdo.com,sportellodirittidisabili.jimdo.com(per inserire notizie rivolgersi a tdm.messina@live.it), sportellodirittidisabili.net (per inserire notizie rivolgersi a mb@flymedia.ws) è stato affidato a Mimmo Interdonato mentre Armando Russo dirige la nostra agenzia di stampa, www.Messinabase. org, curata sotto il profilo tecnico da Marco Bonaccorso (per inserire notizie rivolgersi a russo.armando@virgilio.it,domenico.interdonato@tin.it,pippoprac@virgilio.it.)Siamo presenti anche su Facebook come CittadinanzAttiva MESSINA, raccogliendo anche con tale strumento molte adesioni (per ulteriori informazioni rivolgersi a antoninodeleo@tin.it.) Abbiamo anche fondato una casa editrice, Istituto Novecento, che ha pubblicato già molti volumi dedicati sia alla storia dell’Autonomia della Sicilia che a quella della nostra città.

Passando alla provincia, posso affermare che tutte le Assemblee che abbiamo aiutato a costituirsi, non sono nate dal nulla ma per tentare di risolvere problemi concreti del territorio. Così è stato a Taormina con Tina Polonia, Carlo Mastroeni, Caterina Lanza, Luca Gangemi ed altri, la cui difesa dell’Unità complessa di Chirurgia non ha nulla di campanilistico ma risponde a precise esigenze della collettività, come dimostrano le oltre 15000 firme raccolte. Anche se poi molti, mi auguro con scarsa fortuna, hanno tentato di metterci il cappello sopra. Nella Zona Jonica Nino Bianca, Mimmo Ventura, Carmelo Duro, Ugo Giummi si sono impegnati nella difesa della presenza, chiedendone peraltro anche efficienza, delle strutture sanitarie che operano a più stretto contatto con il territorio. L’Assemblea della Zona Tirrenica Orientale, con Nino Giunta, Concetto Trifilò, Nicola Merlino, Andrea D’Amico, Emanale David, Giovanni Grano, i fratelli Battaglia, Nino Ripa e tanti altri, in collaborazione con le Amministrazioni Comunali, si batte su tanti fronti, a cominciare dal contenzioso con Rfi per la restituzione al demanio regionale delle aree non più utilizzate che potrebbero meglio essere disponibili per migliorare la circolazione della zona, problema la cui soluzione è improcrastinabile. L’Assemblea di Milazzo, con Franco Scicolone, Mafalda Cambria, Attilio Andriolo, Giovanna Messina, Letteria Trischitta, Assunta Sciacca e quella di Barcellona, con Nino Calandra, Salvatore Calabrò, Salvatore Germanò, Guglielmo D’Anna, Valentina Chirulli, Angelo Bonfiglio, Giuseppe Foti, in simbiosi, si battono perché i due Ospedali, che distano soltanto otto chilometri, vengano integrati in modo da offrire ai cittadini prestazioni al massimo livello possibile. Costante è stata la difesa dell’ambiente e quindi della salute de cittadini, dai gravi danni che l’inquinamento produce ed in assenza di concrete iniziative hanno presentato alla Procura della Repubblica di Barcellona una precisa denunzia indicando sia gli inquinatori sia i funzionari responsabili dei mancati controlli ed a cui si deve la situazione attuale. Tale denunzia è stata inviata sia al Ministro dell’Ambiente, all’Assessore regionale all’Ambiente, al Presidente della Provincia senza naturalmente ricevere risposta alcuna. A Lipari con Marcello Tedros, Giuseppe La Greca, Claudio De Salvo, Giuseppe Natoli, Claudio Mandarano, oltre a garantire una costante ed efficace presenza nel centro di ascolto dell’Ospedale, si battono sia per i problemi della riabilitazione che per i problemi che l’insularità, anche in campo sanitario e non solo,  crea a quei cittadini. A Patti, con Milena Barbiera e Pietro Materia, attenta e costante è stata la presenza in ambito ospedaliero e sul territorio, così come avviene anche a S. Agata di Militello con Nino Reitano, personalmente impegnato nella battaglia contro l’ATO, ed a Mistretta con Filippo Lo Prinzi, Emanuele Marulli, Vincenzo Sampietro, impegnati a rilanciare il ruolo di quell’Ospedale come terminale strategico del Centro Neurlesi della Fondazione Bonino-Pulejo. A giorni costituiremo le Assemblee di Camaro-Ospedale Piemonte i cui promotori sono Angela Rizzo, Olga Altadonna e truscello  e Terra-Mare grazie a Mario Biancuzzo.

Lascio agli interessati, dopo la relazione di Mimma, il compito di raccontarci, sinteticamente, quello che hanno realizzato, ma soprattutto quali saranno i loro prossimi obiettivi.

Oggi siamo impegnati nella realizzazione del progetto Sportello per i Disabili, ma soprattutto a contestare all’Assessorato regionale alla sanità il mancato recepimento dei poteri concessori dei benefici in materia di invalidità civile e la mancata regolamentazione della legge 80/2006, per quanto riguarda i soggetti affetti da malattie oncologiche che chiedono le prestazioni di invalidità civile. L’intervento sostitutivo, peraltro assolutamente non richiesto, della Prefettura, crea ritardi inaccettabili dovuti ad un inutile accanimento burocratico. Siamo impegnati, in collaborazione con le Circoscrizioni cittadine e con le Parrocchie, a raccogliere le firme per le ulteriori iniziative da praticare.  

Abbiamo dovuto anche prendere dolorosamente atto di un dato inoppugnabile: negli ultimi 6 anni oltre diecimila giovani, sei al giorno, hanno dovuto lasciare Messina per l’assoluta mancanza di posti di lavoro. Senza farci condizionare da posizioni ideologiche, autonomamente, siamo giunti alla conclusione che solo le grandissime opere possono cambiare il destino dei popoli e quindi anche quello di Messina. E’ sufficiente ricordare cosa ha rappresentato per l'Inghilterra e per gli Stati Uniti la realizzazione delle ferrovie. Per questo la scelta a favore della realizzazione del Ponte sullo Stretto è stata conseguente. Ma, molto concretamente, preso atto che l’attuale crisi economica rinvia nel tempo la realizzazione dell’opera, sosteniamo la necessità di realizzare, da subito, le opere a terra previste nel territorio del comune di Messina dal bando di gara per la realizzazione del Ponte, che prevedono una spesa di circa due miliardi di Euro. E questo abbiamo ripetuto alla Commissione consiliare del Comune di Messina, che si occupa delle Grandi opere,. In particolare ne abbiamo indicata una: l’autostrada Granatari-Annunziata-Giostra. Giovanni Frazzica, partendo da una sua triste esperienza personale, ha organizzato un incontro presso l’Azienda Ospedaliera Papardo per dimostrare la necessità di realizzare, subito, tale arteria, se vogliamo effettivamente mettere al servizio della collettività il Papardo, Ospedale di Emergenza di terzo livello, il Polo Universitario ed, al contempo, migliorare la viabilità della zona Nord della città, come del resto chiedono migliaia di cittadini, Ma neppure questo obiettivo, grazie all'insipienza della classe politica messinese, è stato raggiunto. Non solo ma il nostro amico ing. Giovanni Caminiti è stato pesantemente e pubblicamente redarguito per aver sostenuto questa tesi.

Particolarmente esilarante è poi la vicenda dei fondi ex Fintecna depositati presso la Stretto di Messina, e destinati a finanziare la realizzazione del Ponte sullo Stretto che sono stati prima dirottati dall’allora ministro Di Pietro, d’accordo il Governatore della Sicilia del tempo, Cuffaro, su tutte le province siciliane, per essere poi, da Berlusconi, destinati a finanziare l’esenzione dal pagamento dell'ICI sulla prima casa. Poiché i comuni ancora aspettano i finanziamenti statali in sostituzioni delle mancate entrate ICI, per cui mi è venuto il dubbio che questi soldi non siano mai esistiti.

Abbiamo partecipato, in collaborazione con alcune associazioni reggine, al progetto per la conurbazione con Reggio Calabria e la realizzazione della Regione dello Stretto, progetto che, con molta lucidità, Aldo Caleca ha sintetizzato nel saggio, Viaggio a Peloria, che vi farò avere.

Molti sono stati i problemi che abbiamo posto e qualcuno ha ricevuto risposta positiva. Ad esempio per i soggetti sospetti di cancro ai polmoni costretti a recarsi fuori provincia e che oggi possono sottoporsi alla Pet qui a Messina,

Abbiamo chiesto alle Amministrazioni comunale e provinciale di attivarsi, utilizzando la legge che prevede il trasferimento alle regioni a statuto speciale dei beni demaniali militari dismessi, per ottenere la restituzione alla città delle aree dell'ex Marisicilia, degli Orti della Maddalena, dell’ex Direzione di Artiglieria, etc,  

Abbiamo documentato lo stato di degrado della zona sud della città, a tutt'oggi privata dell'affaccio a mare per la presenza della cortina di ferro rappresentata dalle servitù ferroviarie, con le foto di Pippo Lombardo, realizzando mostre in tutte le chiese della zona, dove ho avuto la possibilità di parlare durante la Messa. Alla ripresa, dopo le ferie, terremo l'ultima riunione nella chiesa di Provinciale e organizzeremo anche un confronto pubblico con l'amministrazione comunale. Se per quella data non avremo ottenuto risposte concrete, andremo avanti con il nostro programma che prevede il trasferimento della mostra a Milano, dove il sindaco Moratti ci ha già concesso di utilizzare alcune sale del Palazzo Reale, ed abbiamo ottenuto anche il patrocinio dell’arcidiocesi ambrosiana e del Corriere della Sera ed anche la nostra Teresa Petrangolini ci ha garantito la sua presenza per l'inaugurazione della mostra.

Anche le richieste avanzate alle Pubbliche Amministrazioni, dai curricula di coloro che sono stati designati per amministrare, si fa per dire, le aziende partecipate, ai criteri seguiti dai Nuclei di Valutazione della dirigenza Comunale e Provinciale, sono rimaste senza risposta. Abbiamo chiesto secondo quali criteri venivano concessi gli stalli agli invalidi, per impedire che un diritto si trasformasse in un abuso, giacché tali stalli oggi sono, in massima parte, ad esclusivo utilizzo dei parenti degli invalidi. Alla fine l’abbiamo avuto vinta e Nino Quartarone ed Angelo Stracuzzi hanno redisposto una bozza di regolamento che prossimamente sottoporremo all’Amministrazione Comunale.

Abbiamo chiesto al Comune di riprendere ad effettuare i controlli previsti dall’introduzione del cosiddetto bollino blu. Ci siamo occupati degli svincoli autostradali grazie a Pippo Zanfini e sulla cui realizzazione abbiamo grossi dubbi. Per questo ci siamo già incontrati con i tecnici dell’Amministrazione Comunale e tra giorni ci sentiremo anche con l’ANAS a cui è stata affidata la direzione tecnica dei lavori.

In occasione dell’ultima riunione del nostro Comitato regionale ho chiesto che Cittadinanzattiva, nel 2010, si intesti la battaglia per una effettiva autonomia della nostra Isola, intestandosi un ruolo propositivo per l’effettiva attuazione degli articoli più significativi del nostro Statuto a cominciare dall’art.15 che vieta la presenza dei prefetti nell’Isola; la ripresa dell’attività dell’Alta Corte per la Sicilia (artt.24-30); il Presidente della Regione responsabile dell’ordine pubblico in Sicilia (art.31); il trasferimento al demanio regionale delle aree militari dimesse, così come è già da moltissimi anni avvenuto per le altre Regioni a Statuto Speciale, e quelle di Rfi (art.32). Importantissima è anche la richiesta di   trasferimento allo Stato della gestione delle Autostrade, che rappresentano un passivo insopportabile per le casse regionali. Infatti l’art. 14, lett. g) dello Statuto, prevedendo la potestà legislativa regionale primaria per le opere pubbliche, esclude le grandi opere pubbliche di interesse dello Stato.    

Mi auguro che lo Statuto speciale non serva più, ad una classe burocratica regionale onnipotente, strapagata, inefficiente ed in qualche caso, mi auguro pochi, corrotta, come alibi per non fare. Questo l’ho scritto su Repubblica, mi aspettavo qualche querela, ma non è successo niente. Concludendo vi confesso un mio sogno: che anche in Sicilia si affermi lo stato di diritto e, come certamente saprete, i sogni non possono morire.

Grazie.

Vedi anche : provincia.messina.it